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Il consumo degli elettrodomestici

Il consumo degli elettrodomestici, specialmente quelli di uso più comune, fanno aumentare il costo della bolletta.
È sempre utile sapere quanto consumano i nostri elettrodomestici, in modo da avere la possibilità di scegliere quelli
giusti e di risparmiare un po’ sulla bolletta.
Bisogna sapere che il consumo dei singoli elettrodomestici tende a cambiare sulla base della tipologia di elettrodomestico e
della potenza assorbita.
Ci sono alcuni elettrodomestici che troviamo nelle nostre case come frigorifero, forno elettrico, lavatrice e lavastoviglie
che consumano più elettricità quindi sono energiovori.
Il frigorifero è un elettrodomestico che consuma molto perché resta sempre acceso, infatti influiscono alcuni fattori come
le dimensioni, la grandezza del congelatore e la capacità di raffreddamento.
Un frigorifero consuma mediamente dai 100 ai 300 W/h ma ciò che maggiormente influenza i costi in bolletta sono
l’età e la classe energetica.
Un frigorifero di grandi dimensioni ed elevata capienza consuma di più rispetto ai modelli più piccoli.
Un dispositivo efficiente deve essere dotato di una buona capacità di raffreddare correttamente i cibi evitando
inutili dispersioni di calore.
Anche il forno elettrico è un altro elettrodomestico responsabile di un alto dispendio di energia.
Il consumo dipende non solo dalla frequenza di utilizzo, ma anche dalle dimensioni, dalla potenza e
dalla tipologia di modello.
Un forno elettrico non consuma energia elettrica in maniera costante, ma ne assorbe
di più all’inizio, nella fase di riscaldamento.
Un forno elettrico impostato a 180°C di temperatura può consumare 800 Wh nei primi 20 minuti,
ma solo 1000 Wh (= 1 kWh) dopo 60 minuti e 1500 Wh dopo 90 minuti.
Un forno in un’ora può assorbire circa tra gli 0,9 e 1,5 kWh.
La lavatrice è uno degli elettrodomestici che incide maggiormente sulla bolletta di casa
sia di elettricità che di acqua.
Una lavatrice ha una potenza che varia da un minimo di 1850 W e 2700 W, il consumo è dovuto all’energia usata per scaldare l’acqua più che
all’uso del motore.
Su ogni elettrodomestico deve essere apposta un’etichetta energetica indicante il suo consumo, divisa in classi da A++ a G.
Nelle lavatrice di classe A, quelle che consumano meno, di medie dimensioni, arriva a consumare circa 250 kWh/anno.
Una lavatrice ha un’etichetta che indica quanti kWh all’anno consuma: il numero indicato si basa su una stima
di 220 cicli di lavaggio (circa 4 ogni settimana).
Per calcolare il consumo possiamo moltiplicare il valore presente sull’etichetta con il costo dell’energia che ci viene dato
dal nostro fornitore di energia.
La lavastoviglie, come la lavatrice, è un elettrodomestico che consuma molta energia usata per portare l’acqua a giusta temperatura.
Nel caso della lavastoviglie conta molto la capacità e la dimensione, ma molto importante sono l’utilizzo di cicli rapidi
a basse temperature che permettono di ridurre i costi.
Una lavastoviglie ha una potenza minima di 2000 W e una massima di 2200 W.
Le moderne lavastoviglie a basso consumo di capacità adeguata per 10-12 coperti consumano, per il ciclo più lungo, tra 1,4 e 1,8 kWh
Ogni apparecchio ha una potenza che si può trovare sull’etichetta e proprio
a partire da ciò possiamo usare il valore e moltiplicarlo per il costo dell’energia.
Quando si acquista un elettrodomestico si deve fare attenzione alla classe energetica dell’apparecchio per ridurre i consumi.

 

 

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